ResidenzaArtisticaconCFPBAUER

Residenza artistica nell'ambito del progetto fotografico:
Esprimersi nello spazio pubblico – guida ai contesti territoriali
Variabile K con CFP BAUER

LA RESIDENZA

Per una settimana, gli studenti del corso di fotografia del CFP Bauer, guidati dai docenti Giorgio Barrera, Fausta Riva e Salvatore Pastore, insieme ai tutor Luigi Vangone, Ludovico D'Aniello e Sarah Senatore, hanno vissuto un’esperienza intensiva di esplorazione e produzione visiva sul territorio.

Ospitati negli spazi di Villa Campolieto per le attività di lavoro e accolti in un ostello nel cuore di Ercolano, i partecipanti hanno vissuto la città a pieno, condividendo pranzi al sacco preparati dalle Cuoche di Tavuliata. Giorno dopo giorno, hanno attraversato i luoghi, incontrato le persone e, seguendo le proprie sensibilità, hanno sviluppato un progetto fotografico personale.

Il risultato finale sarà un libro fotografico, costruito attraverso gli sguardi eterogenei dei ragazzi -sia fotografici che umani- capaci di cogliere le sfumature dello spazio pubblico e del rapporto tra comunità e contesto urbano.

Un progetto simile è Anatomia e dinamiche di un territorio, a cura di Giorgio Barrera.

Le attività della residenza:

Durante i primi tre giorni della residenza, gli studenti del CFP Bauer hanno avuto l’occasione di conoscere Ercolano attraverso una serie attività e incontri curati da Variabile K.

Hanno esplorato la città moderna con Jessica Paparone, che li ha guidati in tour di comunità (Tour di Ercolano) ricco di storie e contrasti, e con Cira Riccardi, che li ha accompagnati alla scoperta delle edicole votive e del patrimonio religioso diffuso tra le strade e i vicoli di Ercolano.

Grazie alla rete di relazioni costruita da Variabile K nel tempo, i ragazzi hanno incontrato artigiani e realtà locali: Lucia Stasio, della storica coltelleria; Ciro Cozzolino, artista e commerciante; Antonio Cervero, storico commerciante del marcato del Vintage; Catello Russo anche conosciuto come "il principe delle pezze" e diversi abitanti coinvolti nei progetti di rigenerazione e architettura partecipata, come i ragazzi di Via Mare, con cui si è instaurato un legame davvero sincero oppure i giovani attivisti del forum dei giovani di Ercolano.

Dopo questi primi giorni di esplorazione, gli studenti hanno potuto scegliere liberamente il proprio ambito di ricerca visiva: dal mare alla città moderna, dai cortili nascosti alle personalità del territorio, ognuno ha seguito il proprio sguardo per costruire un progetto personale.

Non si è trattato semplicemente di “scattare fotografie”, ma di entrare in relazione, osservare con rispetto, sentirsi parte di un contesto. È questo coinvolgimento profondo – umano, prima ancora che artistico – a rendere unico il progetto.