L'architettura partecipata è uno strumento per ricreare e rafforzare i legami di comunità nei quartieri più fragili della città, aumentando il senso di appartenenza e la coesione sociale.
Le persone vivono la città, la abitano, la attraversano, la usano e talvolta la trasformano.
Osserviamo come le persone vivono gli spazi pubblici e chiediamo loro come vorrebbero cambiarli. Se c'è una strada buia la gente la evita, se ci sono aree verdi la gente è più felice, se il quartiere è lasciato al degrado, la gente soffre.
Con i progetti di architettura partecipativa cerchiamo di stimolare la cura degli spazi in modo collaborativo, creando occasioni di incontro tra le persone, rafforzando il senso di coesione e di comunità.
Attraverso processi di urbanismo tattico, il nostro obiettivo è migliorare gli spazi pubblici esistenti e le aree che nel tempo hanno perso identità e funzioni, rendendoli spazi di aggregazione e benessere sociale.
Attraverso interviste, questionari e tavoli di comunità, indaghiamo come i cittadini vivono gli spazi pubblici, quali le potenzialità, le criticità percepite e i desideri di cambiamento.
Coinvolgiamo la comunità per indagare le funzioni dei luoghi, pianificare gli interventi così da incentivare il cambiamento e ripensare la città.
Dalla pianificazione alla progettazione dei prototipi degli interventi. Costruire arredi, giochi e istallazioni che si inseriscano nel modo più ottimale ai diversi contesti e spazi della città.
Cittadini, scuole , associazioni, imprenditori e negozianti partecipano alla realizzazione e all'installazione delle opere nello spazio destinato alla riqualificazione.
Trasformare le aree neglette in spazi curati di aggregazione e socialità. Grazie alla ri-attivazione di più aree, puntiamo a ricollegare varie zone della città, favorendo forme di mobilità sostenibile.
Variabile K non si occupa solo di architettura partecipata, guarda gli altri progetti che abbiamo realizzato.
Eventi, laboratori creativi, visite guidate autogestite e tanto altro.